Prima di rispondere alla domanda relativa al tariffario, è giusto chiarire che un investigatore privato è colui che svolge delle indagini che possono essere, generalmente, di tipo privato o aziendale. Si evince quindi che sia i costi sia il tipo di investigazioni svolte, unitamente ad altri elementi, sono estremamente variabili e relativi.

Cosa fa esattamente un investigatore privato?

Ciò che realmente fa un investigatore privato, è rispondere agli effettivi bisogni del suo cliente attraverso il graduale svolgimento delle investigazioni.

Non sono rare le situazioni in cui un investigatore ha a che fare con casi complessi e interdisciplinari, che richiedono l’applicazione di metodo, strategie, concretezza e coerenza.

Un investigatore privato, ad esempio, può impegnarsi in ambito familiare reperendo le prove di un tradimento coniugale, informazioni che riguardano l’affidamento di minori, il loro controllo e l’assegno di mantenimento. Inoltre, si può occupare di fare indagare sulla situazione patrimoniale di un soggetto debitore e insolvente o sull’asse ereditario.

In ambito aziendale il professionista aiuta a risolvere problemi inerenti la tutela di un patrimonio, un licenziamento per giusta causa, anche accertando le reali motivazioni di un lavoratore assente dal lavoro o che dichiara falsa malattia; investiga su potenziali violazioni del patto di non concorrenza, si accerta se un dipendente ha rubato in azienda o fatto concorrenza sleale.

In ambito commerciale l’indagine può essere volta a conoscere la situazione patrimoniale, reputazionale o commerciale del soggetto. Quelle fatte per gli studi legali possono essere utili per reperire informazioni e prove da usare in sede giudiziale.

L’atto di incarico deve contenere il diritto che si vuole esercitare in sede giudiziaria, ovvero il procedimento penale collegato all’indagine, gli elementi che giustificano la stessa e il termine entro cui dovrà essere portata a termine. Nell’investigazione devono essere elencati i dettagli dell’indagine e le tariffe concordate. Infine, una copia del mandato deve essere data anche al cliente.

In ambito assicurativo, l’intervento serve per conoscere la dinamica di sinistri, risarcimenti sul lavoro, responsabilità professionali e potenziali tentativi di frode a danno della società assicurativa.

Esistono anche le indagini di tipo difensivo e sono attuate dal difensore per reperire prove a favore del proprio assistito, nelle finalità e nelle forme fissate dal Codice di procedura Penale, ai sensi dell’art. 222 e 327.

Non sono rari neppure i casi in cui un cittadino richieda a un investigatore privato di ritrovare persone scomparse, o quelli in cui un’azienda gli domandi di occuparsi di controspionaggio industriale.

investigatore privato

Quali fattori incidono sul prezzo delle investigazioni

Quali sono quindi i costi giornalieri per assumere un investigatore privato? La risposta è che non esiste un prezzo fisso che accomuni tutte le agenzie, poiché ogni situazione e ogni professionista presentano peculiarità differenti. 

Senza dubbio, però, esistono dei fattori che concorrono nel fare un preventivo, ad esempio, l’effettiva complessità delle indagini, le ore necessarie per completarle, le risorse impiegate per reperire le prove e infine, quanti professionisti e veicoli vengono usati durante l’operazione.

Chiaramente, i costi relativi a un investigatore privato sono condizionati anche dalla distinzione tra i casi ai quali viene associato un prezzo netto e quelli che richiedono un intervento specifico.

Possiamo affermare che le indagini si suddividono in due categorie principali che sono:

– le investigazioni private e aziendali, che si svolgono principalmente attraverso il pedinamento e lo studio protratto delle abitudini degli indagati;

– le investigazioni patrimoniali, che interessano il reperimento di documenti come conti correnti e movimenti bancari, o il rintracciamento di beni intestati a potenziali eredi.

Nel fare un preventivo si deduce chiaramente che più sono gli approfondimenti, il materiale da analizzare e i documenti da recuperare, maggiori saranno le ore di lavoro e le giornate da dedicare all’indagine.

La legge sulle investigazioni e i relativi costi

La legge stabilisce che un’agenzia di investigazioni debba esporre una tabella che indichi i costi orari minimi e quelli massimi di un professionista: si tratta di un tariffario che deve essere previamente autorizzato dalla Prefettura della regione di competenza. È in virtù di questo che, in un certo senso, è possibile stimare i costi, seppur variabili, relativi all’incarico giornaliero di un investigatore privato: ciò detto, è bene ricordare che entrano comunque in gioco fattori come durata delle investigazioni e relative tempistiche.

In linea di massima:

– il costo minimo della tariffa oraria di un’indagine privata, per operatore (C.I.I.E.), è di 40,00 €, escluse IVA e spese;

– le indagini che interessano il settore commerciale sono invece meno costose e la tariffa minima oraria, alla quale andranno sommate le spese e i servizi, è pari a 45,00 €. I costi aggiuntivi finiscono per far lievitare la cifra e si tratta, ad esempio, delle trasferte, che prevederanno dei rimborsi in base ai chilometri percorsi per concludere le indagini;

– se invece ciò che interessa sono delle indagini inerenti il settore aziendale, il costo minimo è di 50,00 €;

– le investigazioni di tipo assicurativo partono da 40,00 € per persona.